Nella mia Bee-blioteca: “Yoga per bambini” di Gabriella e Maria Grazia Cella

La settimana prima di Natale ho concluso il progetto “Bee-atrix intorno al mondo”.  L’ultima tappa del nostro viaggio ci ha portato nella terra dove è nato lo Yoga cioè l’India. Il cuore della mie lezioni è rappresentato dal racconto di una storia/leggenda che poi verrà animata attraverso gli asana, piccoli pranayama e mudra. In occasione del nostro viaggio in India ho proposto il racconto di come si è diffuso lo yoga in tutto il mondo. Insegnanti e praticanti sanno di cosa sto parlando… Mentre Shiva insegna a Parvati i segreti dello yoga sulle sponde di un laghetto, un pesciolino, Matsya, ascolta e impara… Impara e si trasforma… Si trasforma in uomo e Shiva per premiarlo della sua costanza e dedizione gli affida l’importante compito di insegnare lo Yoga agli uomini e lo chiama “Matsyendra” che significa pesce trasformato in uomo.
” Ecco che cosa è successo mie yogini! in questi mesi vi siete trasformate … vi siete applicate con costanza e dedizione alle nostre lezioni imparando e sperimentando tante cose nuove”.
A febbraio mi ritroverò con le mie piccole yogini per continuare il nostro percorso e allora ho pensato di prolungare la permanenza in India ideando un ciclo di otto lezioni ispirate ad un libro che mi è molto caro.

Dalla quarta di copertina
” Elio è un ragazzino occidentale che, per un periodo di tempo va a vivere in India con la famiglia. Grazie all’amicizia di Chandra, una coetanea indiana e guidato da un saggio maestro, si accosta alla cultura del luogo e agli esercizi basilari della disciplina dello yoga nel modo più semplice e naturale possibile, vivendo la quotidianità delle città e dei villaggi indiani.
Intraprende un vero e proprio alla scoperta del principio dello yoga, l’equilibrio tra mente e corpo, e impara facilmente le sue posizioni fondamentali.
Il racconto diventa un’espediente per avvicinare i più giovani allo yoga, ma anche un invito per gli adulti e gli insegnanti che si interessano della loro educazione”.

Le autrici sono Gabriella e Maria Grazia Cella.
Gabriella Cella Al-Chamali, maestra yoga della Yoga Vedanta Forest Academy Himalayas di Swami Sivananda dal 1979, ha seguito in India le scuole dei più prestigiosi maestri di Yoga e Ayurveda.

Nel 1991 ha fondato la Scuola insegnanti Yoga Ratna e nel 1997 ha ottenuto il titolo onorifico di Yoga Chudamani (gemma dello Yoga) dalla Advaita Vedanta Ashram di Kaladi e nel 1999 quello di Yogacharya (che dedica la sua vita allo yoga).

Autrice di numerosissime pubblicazioni, tiene conferenze e corsi di approfondimento in Italia e all’estero, collabora con riviste nazionali e l’università di Verona ed è membro del comitato scientifico di Riza psicosomatica.
( http://www.yogaratna.it/)

Maria Grazia Cella è pedagogista con indirizzo psicologico, gemmologa, cristallo-terapeuta, tecnica e pratica meditazione Vipassana ha lavorato come educatrice negli istituti di rieducazione minorile “I Focolari”.

“Ti chiami Chandra, vero?”
“Si, Chandra vuol dire luna”
“Che strano, io mi chiamo Elio che significa sole”
Chandra sorrise, si alzò e con uno sguardo lo invitò a seguirla. Si diresse verso il tempio, le porte erano spalancate ed Elio si fermò rispettoso, osservando la ragazza entrare e scomparire come inghiottita dal buio.  Esitò un poco, poi seguì il suo passo leggero e sicuro. L’odore acre e il fumo dell’incenso lo avvolsero e per un attimo ebbe l’impressione e il timore di non vedere nulla; poi poco a poco la paura si sostituì allo stupore: tanti piccoli ceri illuminvano sulle pareti dei dipinti che raffiguravano divinità con sembianze, vestiti, colori e posizioni differenti. Elio li osservava attento, cercando di dare una spiegazione, un nome a quelle immagini; poi finalmente riconobbe davanti a sè Shiva, il signore dei dei. Ebbe un sospiro di sollievo, gli parve di incontrare un amico in mezzo a tanti sconosciuti. Si sentì’ più tranquillo e si fermò.

E’ così che Elio inizia la sua avventura in cui incontrerà persone e divinità che lo aiuteranno a capire e vivere lo Yoga.

Un libro intenso e dolcissimo…. che secondo me non dovrebbe mancare nella libreria di un insegnante di yoga per bambini.

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