Nella mia Bee-blioteca: “Laboratorio danza”

Il libro di cui desidero parlarvi oggi è una guida Erickson.
Per uno sviluppo armonico, il bambino ha bisogno di conoscere il mondo che lo circonda attraverso una reale esplorazione. Lo stile di vita contemporaneo, tuttavia, limita spesso l’autonomia creativa, intesa come capacità di moversi liberamente, anche all’interno di storie fantastiche.
Oltre alla dimensione corporea, fino a tempi recenti, l’educazione tradizionale ha spesso trascurato anche quella emotiva, concentrandosi quasi unicamente sulla cognizione. Il risultato è uno sviluppo sbilanciato, ai danni della parte “umana” della persona, fatta di fisicità ed emozioni.
La danza creativa fornisce a questo scopo un’esperienza che permette di esplorare e manifestare la propria personalità sviluppando abilità creative, espressive e sociali. Questo libro si propone come manuale pratico per la realizzazione di attività e percorsi di movimento creativo con i bambini della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, per portarli a scoprire e acquisire gli elementi della danza – il corpo, lo spazio, il senso del peso e il tempo – che stimolano e orientano la creatività senza imprigionarla
.

Le mie lezioni di yoga per bambini sono scandite da momenti precisi – il rito iniziale, il riscaldamento, il gioco/danza, la storia animata con le posizioni e le pratiche dello yoga, l’attività artistica e il rito finale.
La danza e nella fattispecie la danza creativa è un momento importante.
Si tratta di un momento in cui il bambino è invitato ad esplorare il movimento corporeo in combinata con la sua fantasia e l’immaginazione e a “misurarsi” in maniera del tutto spontanea e naturale ( senza focus sulla performance ) con elementi come lo spazio, il tempo, il senso del peso, i diversi livelli e le direzioni.
Questo libro spiega molto bene tutti questi elementi e offre spunti di applicazione pratica a seconda delle età dei bambini/ragazzi.
Per un’insegnante di yoga diventa poi essenziale tutta la parte in cui ci si sofferma sulla propriocezione e sulla consapevolezza delle potenzialità delle varie parti del corpo.
Le mani si possono muovere in tantissimi modi…. esploriamo insieme!
Posso aprire e chiedere le mani prima lentamente e poi più velocemente, posso muovere un dito alla volta, posso chiudere la mano a pugno e poi srotolare le dita come un ventaglio partendo dal mignolo, posso ruotare il polso immaginando di svitare una lampadina o di impugnare i manubri di una motocicletta…. e potrei continuare all’infinito!!!!

E se poi provassimo a danzare le emozioni?
E se provassimo a danzare un oggetto?
E se provassimo a danzare un animale?
E se provassimo a danzare tessuti?
E se provassimo a danzare immagini?

Noi insegnanti siamo coloro che osservano le capacità dei bambini di elaborare i loro gesti e i loro movimenti quando lavorano in autonomia e poi gli stessi gesti quando interagiscono con i compagni di pratica; siamo coloro che osservano come i bambini interagiscono con materiali differenti ( esempio bellissimo: muoversi e dare movimento a dei leggerissimi foulard oppure con del tessuto più grezzo e pesante ); siamo coloro che aiutano i bambini a capire che non stanno semplicemente imitando il movimento degli animali ma che ne stanno vivendo le caratteristiche, che ne stanno cogliendo l’essenza.

Insomma! Questo è un libro che consiglio vivamente a tutti i colleghi insegnanti di yoga per bambini.
L’autrice, Donata Zocca è un’arteterapeuta, danzatrice e coreografa.
Lavora presso l’azienda ospedaliera San Paolo di Milano nell’ambulatorio territoriale di Neuropsichiatria Infantile come danza-novimento terapeuta.

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