Come aiutare i bambini a far emergere le loro emozioni attraverso le posizioni dello yoga

Quello che stiamo vivendo è un periodo molto buio, in cui è molto facile perdere il senso delle emozioni, o meglio in cui le emozioni vengono amplificate a mille. La paura per il contagio, l’incertezza per il futuro, la tristezza per le persone ( vicine e lontane) che soffrono, l’ansia per il forzato isolamento…
Sono tutte emozioni che pesano a noi adulti che possiamo quindi solo immaginare che cosa provano i bambini, la cui fisiologica socialità è stata bloccata dalla chiusura delle scuole, da coprifuoco vari, da restrizioni e distanziamento.
Precisando che io sono a favore delle restrizioni che ancorchè pesanti per tutti sono l’unico modo per impedire al virus di diffondersi più di quanto non abbia già fatto vorrei invece lavorare su come possiamo aiutare i bambini a esternare ciò che stanno provando e a trasformare le emozioni che spaventano e bloccano in emozioni che fanno agire e reagire o che fanno fermare e calmare.
Lo yoga si rivela uno strumento fondamentale in questo senso. Ci sono infatti posizioni (asana) che vanno a lavorare in modo particolare sulla paura anche grazie alla particolare forma che il corpo assume.
Per esempio la …

Il guerriero è un personaggio che rimanda alla forza ( non solo fisica ), al coraggio per affrontare sfide sempre nuove.
La posizione richiede allora di avere molta forza sulle gambe, di tenere la schiena ben dritta, il petto ben aperto, lo sguardo fiero e fisso sulla mano che possiamo immaginare come la punta di una lancia rappresentata dalle braccia.

E ancora la …

Il cobra quando avverte il pericolo e si vuole difendere alza la testa e si solleva con energia.
Nell’atteggiamento di sollevarci e di aprire bene le spalle e come nella posizione del guerriero guardare con fierezza davanti a noi, affrontiamo ciò che abbiamo davanti, con determinazione e coraggio.

I bambini in questo periodo sono molto sollecitati, come se dovessero per forza fare sempre qualche attività per contrastare l’isolamento o distrarsi rispetto alle notizie e agli avvenimenti che si susseguono velocemente. Ma forse non farebbe male fermarsi un po’ e ascoltarsi…. o ascoltare il nostro respiro.
Vi propongo due asana che possono aiutare i bimbi a rallentare un po’.

La tartaruga è famosa per la sua lentezza e la sua longevità. Il suo carapace le consente di ritirarsi volontariamente. E allora il gesto che compiamo nell’assumere la forma ha proprio questo significato…. di ritirarci e di guardarci un po’ dentro per ritrovare la calma.

Nella posizione della nuvola i bambini possono sperimentare il rilassamento della schiena che viene anche massaggiata dondolandosi a destra e sinistra dolcemente, ma mantenuta staticamente per qualche istante i bambini possono portare la loro attenzione al movimento della pancia che preme contro le cosce quando inspirano diventando consapevoli del loro respiro e calmandosi.

Queste posizioni si possono inserire in brevi storie e sulla tematica delle emozioni vi suggerisco un libro fantastico ( che ha ispirato questo post) della mia fantastica maestra, Clemi Tedeschi … che potete trovare qui

A presto!
Catia e Bee-atrix

Un libro fantastico + un regalo per voi!!!

Oggi vi voglio parlare di un libro bellissimo! Bellissimo per l’argomento di cui parla, le api ( ma io non sono di parte)!
Bellissimo per le illustrazioni e bellissimo perchè offre tanti spunti per creare attività da inserire in una lezione di yoga per bambini.
Il libro si intitola “VITA DA APE” ed è dell’autrice americana per bambini Kirsten Hall . Insegnante alla scuola dell’infanzia e alla primaria per molti anni si è poi dedicata alla gestione di un’agenzia letteraria specializzata in albi illustrati. Le illustrazioni sono di Isabelle Arsenault 

” Lo senti?”
” Sta arrivando, è un fruscio, un ronzio, è….”

Con l’aiuto di questo libro possiamo far muovere in maniera armonica i bambini facendoli camminare e correre per l’ambiente imitando i movimenti delle api …

… e possiamo far prendere loro familiarità con il respiro facendo come l’ape quando annusa un fiore e si inebria con il suo profumo…

Ma come fanno le api, quando tornano dall’alveare a indicare alle loro compagne dove si trovano i fiori giusti? Non lo sapete? beh! Le api… danzano!!!


E allora ai bambini possiamo proporre una danza come quella dei fazzoletti dove i bambini disposti su due file o in due cerchi concentrici si alternano nel guidare i movimenti con l’uso di foulard colorati seguendo una dolce melodia…

E poi le api costruiscono il loro alveare costituito da innumerevoli cellette e perchè non proporlo anche ai bambini?

E poi le api d’inverno se ne stanno tutte abbracciate al calduccio nell’alveare tutte intorno alla loro regina. E allora…. abbracciamoci anche noi!!!

GIOCO DEGLI ABBRACCI
I bambini camminano liberamente nello spazio a disposizione e l’insegnante batte un ritmo con il tamburello. Quando l’insegnante interrompe il ritmo i bambini si fermano dove sono. Se l’insegnante dice “UNO” i bambini si autoabbracciamo, se dice “DUE” i bambini  abbracceranno l’amico più vicino, se dice “TRE” i bambini si abbracceranno a gruppetti di tre, se dice ” ALVEARE!” i bambini si abbracciano tutti insieme. E’ un gioco di gruppo meraviglioso adatto per i bambini fino alla terza elementare ( da evitare in questo momento di distanziamento ovviamente!).

Il libro è una dichiarazione d’amore verso le api ( sarà per questo che mi è piaciuto tanto?
LE API SONO BELLE
Sono proprio come noi! Vivono in famiglie (chiamate colonie) e hanno delle case ( chiamate alveari). Lavorano sodo. Ognuna porta sulla propria piccola schiena una grande responsabilità verso la collettività. Le api ronzano, sfrecciano, bevono, danzano e fanno il nido.
COME SAREBBE IL MONDO SENZA API?
Senza api saremmo nei guai. Perchè? Perchè le api volano da una pianta all’altra, in cerca di nettare. Mentre viaggiano, trasportano e diffondono il polline, che feconda le piante e fa si che esse producano nuovi semi. E i semi danno vita a nuove piante, che a noi servono tantissimo. sia per il cibo, sia per produrre altri materiali, come i tessuti e la legna.”
COSA PUOI FARE PER LE API?
Tantissimo e in maniera semplice…….

Ma non voglio svelarvi di più….. se desiderate fare un bel regalo ai vostri bambini per far conoscere loro il meraviglioso mondo delle api questo è il libro giusto e se poi siete insegnanti di yoga per bambini vi assicuro che troverete tanti e tanti altri spunti per le vostre lezioni.

https://www.macrolibrarsi.it/libri/__vita-da-ape-libro.php

Ma veniamo al regalo!!!
Un libro si accompagna sempre ad un segnalibro!
Ecco perchè con Bee-atrix ho pensato di crearne quattro per voi….
Li potrete scaricare gratuitamente nella sezione “Nettare dall’alveare” sotto la voce Segnalibri….
Troverete il pdf con i quattro template…

Li ritagliate e ritagliate anche quattro rettangoli della stessa misura da un cartoncino un po’ più robusto…

… e li incollate.
Se li volete irrobustire ulteriormente potete rivestirli di carta adesiva trasparente.
Fate il foro con la bucatrice….. e fate passare un nastrino colorato ( io ho usato alcuni tra i millemila nastrini di raso delle bomboniere accumulati negli anni perchè…. non si butta via nulla!).

Spero che il questo pensiero per voi sia gradito!
Alla prossima idea yogica e creativa!
Namaste
Catia e Bee-atrix

Libro – Ecologia in città ( giochi per educare alla sostenibilità)

Riprendo in questo post l’argomento della sostenibilità e di come educare i bambini al rispetto della natura e dell’ambiente e lo faccio proponendo un libro molto interessante.
Si tratta di Ecologia in città – Giochi per educare alla sostenibilità.
L’autrice è Alessia Maso una giovane donna di Palermo che coordina le attività del Centro di Educazione Ambientale “L’erbavoglio”.
Il libro nasce da esperienze vissute all’interno del quartiere Zen della città, un quartiere difficile come troviamo scritto nella quarta di copertina…

Prendi un quartiere difficile di Palermo. E un gruppo di ragazzi che decide di animare tutto il territorio alla scoperta delle relazioni che legano le persone all’ambiente in cui vivono.
Nasce una singolare esperienza di intervento sociale ma anche di innovazione didattica e sperimentazione educativa.
Ecco il libro che avete tra le mani.
Uno scrigno ricco e stimolante di proposte e giochi da introdurre nei percorsi curriculari della didattica ambientale. E uno strumento per approfondire i temi dell’educazione ambientale e dell’ecologia, in un senso molto ampio, fino ad includere l’agire nonviolento, l’educazione alla pace e alla sostenibilità, l’apprendimento cooperativo, la comunicazione ecologica.
Queste pagine si rivolgono a insegnanti, educatori, animatori che vogliono lavorare in modo nuovo sul tema dell’ecologia: partendo dal gioco, sino ad approfondire i molteplici temi connessi in modo creativo.
Perchè col gioco? Per dire che ci si diverte, in siciliano si usa la parola “arriccriarsi”, ri-crearsi traendo piacere da qualcosa.
Il gioco è un contesto propizio a generare un esito inedito, partendo da ciò che ciascuno è, dai talenti di ognuno. Nel gioco emergono lati nascosti, aspetti imprevedibili, si libera la creatività.
Ecco, la creatività è la risorsa indispensabile per cambiare rotta e puntare verso un mondo sostenibile.

E allora giochiamo!

Prima di elencare i giochi,  l’autrice dedica un capitolo sul come condurre i giochi stessi, quindi dei consigli molto importanti per i conduttori.
Essere autentici: il conduttore deve divertirsi e credere per primo nell’utilità del gioco che sta proponendo e nella capacità dei partecipanti.
Non condurre il gioco da soli: in due si hanno più punti di osservazione dell’attività e la possibilità di diversificare i ritmi del gioco oltre che affrontare con più facilità le difficoltà.
Fare molta attenzione al setting: il luogo e l’ambiente in cui si svolge il gioco che mettere a proprio agio i partecipanti e deve essere ovviamente sicuro.
… e altre indicazioni che non voglio anticipare!!!

I giochi proposti sono divisi per categorie:
– Giochi per conoscersi;
– Giochi per far emergere le relazioni nel gruppo;
– Giochi ambientalisti 1: Ecosistemi e biodiversità;
– Giochi ambientalisti 2: inquinamento e cittadinanza attiva;
– Giochi ambientalisti 3: Nuovi stili di vita;
– Giochi di valutazione.

All’interno di queste proposte ce ne sono parecchie che io ho utilizzato all’interno delle mie lezioni di yoga con i bambini ( il gioco “Soffio di nomi” per conoscersi è molto molto carino e yogico parlando di respiro  e soprattutto i giochi di valutazione che propongono dei  momenti di riflessione senz’altro adatti da inserire alla fine di una lezione per stimolare i bambini a condividere stati d’animo e pensieri).

Concludo con una citazione dello scrittore e saggista Edoardo Galeano che fa molto riflettere…

Il ponte senza fiume.
Alte facciate di edifici con dietro nulla.
Il giardiniere annaffia il prato di plastica.
La scala mobile non porta da nessuna parte.
L’autostrada ci consente di conoscere i luoghi che l’autostrada ha distrutto.
Lo schermo della televisione ci mostra un televisore che contiene un altro televisore, dentro al quale c’è un televisore.