“Il lunedì del libro” : Educazione nordica – il segreto dei genitori svedesi per crescere bambini consapevoli e sereni

Inauguro oggi una nuova rubrica: “Il lunedì del libro”.
Ogni lunedì vorrei condividere un testo che mi è piaciuto, che mi ha colpito e che penso possa essere di aiuto anche ai lettori di questo blog.
La mia libreria straripa di libri che parlano di yoga (ovviamente), di api (ovviamente) ma anche di pedagogia, di psicologia dell’età evolutiva e anche di educazione.
Recentemente mi sono imbattuta in un profilo instagram meraviglioso.

Lei è Federica Pepe, innamorata della Svezia, del freddo, della neve, educatrice specializzata nell’educazione outdoor.
Federica e Joakim sono genitori di un meraviglioso bambino, Leonard che sta crescendo felice, consapevole e sereno.
Federica ha scritto un libro che ha presentato in Italia nel periodo di Pasqua: ” Educazione nordica – Il segreto dei genitori svedesi per crescere bambini consapevoli e sereni“.
L’ho letto tutto d’un fiato credetemi!

Dalla quarta di copertina:
Con il tempo e l’esperienza ho capito che un metodo educativo nordico esiste. Non prevede dei chiari “si fa così” messi a punto da esperti e studiosi dell’argomento in modo che vengano poi trasmessi a genitori ansiosi. E’un approccio educativo nato spontaneamente, modellato sui valori, le convinzioni, la cultura di quell’ampia area del mondo chiamata Scandinavia. E’ una filosofia basata sulla dolcezza, dove la comunicazione ha un ruolo fondamentale e la fiducia , l’empatia e il rispetto sono centrali.

Dopo un’introduzione relativa al metodo nordico del quale Federica fa un po’ di chiarezza (non ci sono regole da imparare e applicare, non ci sono slogan o corsi mirati, non esiste una teoria pedagogica) anche attraverso l’osservazione personale il libro si sviluppa in 7 capitoli in ognuno dei quali viene sviscerato un aspetto della relazione tra adulti e bambini:
– Identità
– Rispetto
– Dignità
– Comprensione
– Libertà
– Autonomia
– Responsabilizzazione

Interessante la sezione, al termine di ogni capitolo, intitolata: “Come fare, quindi, nel quotidiano?” nella quale con semplici e brevi frasi Federica dona dei suggerimenti frutto della sua esperiena di mamma del piccolo Leonard.

Questo libro è un piccolo capolavoro!!!
E’ difficile per me estrapolare un aspetto che mi ha colpito maggiormente… non sono svedese ma rivedo nel mio essere molto di questo metodo educativo.
C’è un passaggio nel libro che condivido totalmente … Già nei primissimi giorni di lavoro, la mia referente mi aveva spiegato che le punizioni non erano contemplate, neppure quelle lievi”.
Questo non è sinonimo di mancanza di disciplina ma pone l’adulto nella situazione di capire il perchè di un comportamento e a iniziare un lavoro di scoperta delle emozioni che stanno dietro allo stesso comportamento.
“Sei arrabbiato?”
“Che cosa ti ha fatto arrabbiare?”
Le parole chiave sono allora: empatia, ascolto, comprensione e soprattutto presenza.
Meraviglioso!!!!!

Da insegnante di yoga per bambini non posso fare a meno di pensare a quanto questa disciplina possa davvero aiutare i bambini a far emergere e riconoscere le proprie emozioni e a quanta importanza abbia il nostro ruolo.
Ecco allora una piccola sequenza yoga per aiutare i bambini a tornare ad uno stato di calma …come sempre animata dalla nostra Bee-atrix!





Ma torniamo al libro!

Concludo questa recensione invitandovi ad acquistare il libro di Federica… vi si aprirà un mondo di consapevolezza e di serenità perchè è proprio quello che Federica e la sua fantastica famiglia trasmettono!

Link utili
https://www.instagram.com/mammainsvezia/
https://www.macrolibrarsi.it/libri/__educazione-nordica-libro.php

 

Il memory di Bee-atrix

E’ davvero con tanto tanto piacere che annuncio l’uscita di questo nuovo strumento didattico al quale ho lavorato per parecchi mesi modificandolo più e più volte per renderlo davvero utile ai/alle colleghi/colleghe insegnanti di yoga per bambini.
E’ disponibile da oggi il Memory di Bee-atrix!!!
Si tratta di un mazzo di 62 mini-carte (31 coppie) attraverso le quali i bambini potranno esplorare le pratiche dello yoga (asana, pranayama, concentrazione e rilassamento) con un approccio ludico.
Il gioco del memory piace a tutti i bambini e così ho pensato: “Perchè non far seguire delle piccole attività all’individuazione della coppia di carte?”.
Come tutti sappiamo il memory è un gioco che favorisce la concentrazione e la memoria. Se a queste caratteristiche benefiche aggiungiamo i benefici fisici e mentali legati alla pratica delle posizioni, o a piccoli esercizi di respirazione e consapevolezza l’opera è completa!
Ecco che quindi quando i piccoli yogi troveranno la coppia di carte raffiguranti la posizione del gatto potranno praticarla imitando il verso del gatto o, se più grandicelli, abbinando il respiro oppure ancora andare ad imitare con il corpo o le espressioni del viso o con i suoni le caratteristiche del gatto. Respiro e movimento; corpo e mente; pratica dello yoga e divertimento! Perchè è questa la formula magica dello yoga proposto ai bambini.
E se poi la coppia di carte raffigura un vasetto di miele? Perchè non giocare anche con la percezione dei sapori? Che smorfie facciamo quando assaggiamo un cibo aspro? E che gesti delle mani utilizziamo per indicare che invece quel cibo è davvero dolce e gustoso?
Questi sono solo due esempi delle numerose attività proposte.
Il mazzo delle mini-carte del Memory, disponibile in formato pdf è accompagnato da un secondo pdf composto da 60 pagine di spiegazioni complete e dettagliate di attività motorie e pratiche yoga per ogni specifica carta con indicazioni precise per tre diverse fasce di età.

Il memory di Bee-atrix sarà disponibile per tutto il mese di settembre al prezzo speciale di € 15.00. Inoltre le prime otto persone che acquisteranno il memory riceveranno gratuitamente a casa una simpatica bustina in tessuto con il logo “Honey Yoga” per poter riporre comodamente il mazzo di carte dopo averlo assemblato.

Per tutte le informazioni inerenti alla modalità di ricezione del materiale e di pagamento: catia@honeyyoga.it

I fantastici 4 elementi: aria

Ecco lo sviluppo di una lezione completa dedicata all’elemento aria

MATERIALI PER IL SETTING:
– Un cerchio di pannolenci bianco (diametro 1m)
– un cerchio di pannolenci azzurro (diametro 50 cm)
– un cerchio di pannolenci blu (diametro 25 cm)
– cartoncino bianco, azzurro e blu dal quale ritagliare tante nuvolette
– cartoncino azzurro rettangolare (2 per ogni bambino che partecipa alla lezione)
– pennarelli blu (tanti quanti sono i bambini)
– bolle di sapone (un barattolo per ogni bambino)

RITO INIZIALE: SCRIVIAMO LE PAROLE DELL’ARIA
Ogni bambino prende uno dei due cartoncini e il pennarello e scrive la prima parola che gli viene in mente pensando all’aria.
Approfondimento: Il rito iniziale e finale in una lezione di yoga per bambini

RISCALDAMENTO: MUOVIAMO IL CORPO COME IL VENTO
Invitiamo i bambini a muoversi nello spazio come se fossero foglie agitate dal vento. All’inizio può essere una leggera brezza, poi un vento un po’ più forte e infine una bufera… lentamente il vento si calma e il corpo si muove più lentamente fino a cessare del tutto… e allora i bambino si poseranno a terra delicatamente come una foglia.
Possiamo accompagnare l’attività con della musica.
Ecco due link:

GIOCHI: IL GIOCO DEGLI SPECCHI CON LE POSIZIONI DELL’ARIA
I bambini saranno divisi in coppie. Un bambino prenderà la forma di una posizione dello yoga suggerita dall’insegnante o ispirata dalle carte delle posizioni e il bambino di fronte lo imiterà. A seconda dell’età si possono inserire dei diversi gradi di difficoltà, per esempio, ai più grandicelli possiamo proporre di osservare la posizione e poi dividerla in diversi step per costruirla invitando il compagno ad imitare le diverse fasi.
Di seguito la sequenza di asana dell’aria che potete ritrovare anche nel mazzo di carte di Bee-atrix.





Approfondimento: Le carte di Bee-atrix

GIOCHI DI RESPIRO
1. I bambini divisi in coppie saranno seduti con la schiena a contatto. Invitiamoli a fare dei lunghi respiri e a percepire il ritmo del respiro del compagno.
2. Impariamo a conoscere il respiro con le bolle di sapone: aprofittiamo di una bella giornata di sole e portiamo i bambini all’aria aperta! Ogni bambino avrà un flacone di bolle di sapone. In un primo momento lasciamo che si divertino a creare le bolle come a loro piace e successivamente li invitiamo a soffiare delicatamente in modo da dosare bene il respiro e fare la bolla più grande che possono. Scopriranno che non è così facile!

ATTIVITA’ CREATIVE:
1. Costruiamo una girandola:

2. Creare le campane a vento

3. Farfalle con gli origami

RITO FINALE
Ogni bambino prende il secondo cartoncino azzurro e con il pennarello blu scrive le parole dell’aria dando risonanza alle attività proposte nella lezione.

Spero che questo piccolo viaggio nei quattro elementi attraverso le pratiche dello yoga, il gioco e l’arte sia stato di vostro gradimento e soprattutto utile per le vostre lezioni con i piccoli yogi!

Grazie e a presto!!!!

I fantastici 4 elementi: fuoco

L’elemento di oggi è il fuoco con il suo calore, la sua energia e la sua forza trasformatrice.
MATERIALI PER IL SETTING:
– un cerchio in pannolenci rosso ( diametro 1m)
– un cerchio in pannolenci arancione (diametro 50 cm)
– fiammelle ritagliate nel cartoncino rosso, arancione e giallo
– un piatto di carta dorato con un piccolo falò ritagliato nel cartoncino marrone,  rosso, arancione e giallo
– cartoncini arancioni (2 per ogni bambino che partecipa alla lezione)
– pennarelli rossi (tanti quanti sono i bambini)

RITO INIZIALE: SCRIVIAMO LE PAROLE DEL FUOCO
Ogni bambino prenderà uno dei due cartoncini arancioni e scriverà con il pennarello rosso la prima parola che gli viene in mente pensando al fuoco.

RISCALDAMENTO:
COME FIAMME: Invitiamo i bambini a mimare il movimento della fiamma stabile di una candela… prima con una mano, poi con entrambe le mani. Le mani poi iniziano a muoversi come se le fiammelle fossero mosse da un leggero vento… le mani e le braccia si sfiorano, si incrociano, si uniscono imitando il fluire armonioso delle fiamme.
L’attività può essere proposta in coppia.

Il movimento della fiamma può essere mimato utilizzando tutto il corpo, che si muoverà in maniera più vigorosa immaginando il vento.
L’attività può essere proposta all’intero gruppo e allora alcuni bambini saranno le fiammelle, altri il vento soffiando sui compagni che si muoveranno a seconda dell’intensità del soffio.

IMPARIAMO IL SALUTO AL SOLE
Il sole è un disco di fuoco, carico di energia e di calore, che dona vita e vitalità
Ecco il Saluto al Sole della nostra Bee-atrix!

STORIA ANIMATA: LA FIABA DEL FUOCO (ovvero l’invenzione della stufa)

C’era una volta un drago che si chiamava Sputafuoco. Viveva sulla cima di un’alta montagna (posizione della montagna), lontano dalla civiltà perché era brutto, ma così brutto che tutti gli abitanti del regno del Brutto Tempo, avevano paura di lui. Questo regno aveva un re e una regina che si chiamavano Re Sputaghiaccio e Regina Sputaneve. Essi tutto il giorno e tutta la notte scatenavano bufere di neve e ghiaccio, senza sosta (movimento del vento). I loro figli erano il Principe Sputavento e la Principessa Sputanebbia che li aiutavano. Perciò quel regno non aveva mai visto il bel tempo e non ci poteva essere il fuoco perché avrebbe presto trasformato tutto in acqua. Gli abitanti allora avevano tanto freddo e se stavano tutto il tempo chiusi nelle loro case come nel guscio delle tartarughe (posizione della tartaruga). Le stufe e i camini non esistevano e neanche i fornelli per cucinare. Nessuno aveva mai visto un comignolo fumare.

Un giorno il taglialegna Faggio (movimento del taglialegna) andò sulla montagna e dopo aver camminato a lungo nella neve, aveva i piedi gelati e, guardando la grotta del drago sulla cima della montagna, esclamò: “Beato il drago che vive lassù, ha tutto il fuoco di cui ha bisogno. Lui porta in giro il fuoco chiuso nella sua bocca che è come una grande stufa”.
Il drago Sputafuoco sentì quelle parole e uscì dalla sua casa dicendo:
“Ciao, sono il drago Sputafuoco in persona. E tu chi sei?”
“Sono Faggio, il taglialegna”
“Perché sei venuto fin qui, non hai paura di me?”
“No, tu non sei pauroso, sei solo un drago e sei fatto come tutti i draghi”
“Tu sì che sei un uomo che ragiona bene”.

Mentre Faggio parlava e parlava con il drago, passò di lì lo scoiattolo Mangianoci (posizione dello scoiattolo) . Lo scoiattolo non aveva freddo, perché usava la sua coda come una sciarpa; osservando il drago ebbe un’idea: “Tu porti il fuoco dentro la tua bocca. Perché non vieni in paese con noi? Il tuo calore potrà riscaldare tutti gli abitanti infreddoliti e se tu abiterai al centro del regno, tutti potranno venire a prendere un po’ del tuo fuoco e se lo metteranno in una grande scatola di ceramica tutti potranno finalmente scaldarsi” (posizione della scatola). E fu così che vennero inventate le stufe.

Le prime furono costruite a forma di bocca del drago Sputafuoco e assomigliavano a lui. Praticamente, l’immagine del drago Sputafuoco era in tutte le case. Il drago Sputafuoco da quel giorno abitò in un palazzo costruito per lui dal re Sputaghiaccio in persona e tutte le mattine gli abitanti del regno andavano da lui a prendere il fuoco per accendere la stufa e preparare il caffè.

Il drago era molto gentile e diceva:
“Buongiorno, vuole un po’ di fuoco?”
“Sì, grazie”.
E il drago apriva la bocca e con un soffio accendeva tutte le stufe (respirazione del vento). Era finalmente felice di essere utile a tutti e di avere tanti amici che andavano a trovarlo.

SEQUENZA DELLE POSIZIONI






ATTIVITA’ CREATIVE
Con i miei piccoli yogin avevo costruito un piccolo falò in cartoncino appoggiato su un piatto dorato e i bambini avevano cercato nel giardino del centro dei legnetti per completarlo.

Ma ecco alcuni link a delle interessanti attività legate all’elemento fuoco:
fiammelle
collage fuoco

RITO FINALE: SCRIVIAMO LE PAROLE DEL FUOCO
I bambini scrivono sul secondo cartoncino arancione le parole legate all’elemento fuoco dopo la pratica. Potranno stupirvi!

A domani con l’ultimo fantastico elemento: l’aria!

Attività creative in una lezione di yoga per bambini

Le lezioni che propongo ai miei piccoli allievi si concludono sempre con un’attività creativa, differente in base all’età dei bambini.
Perchè inserire un’attività creativa in una lezione di yoga?
Ho individuato cinque motivazioni che partono ovviamente dalla mia esperienza personale.
1. Attitudine personale: no! Non sono un’artista… non so disegnare e non ho senso del colore! Ma ho sempre avuto passione per la creatività, la manipolazione di materiali e per il ridare vita ad oggetti (riciclo creativo). Questo mi ha portato ad inserire, in maniera del tutto naturale e spontanea, dei momenti creativi nelle mie lezioni;

2. Credo fortemente che il rilassamento passi anche attraverso il lavoro delle mani…. che la concentrazione passi attraverso il lavoro delle mani (avete mai osservato un bambino intento a ritagliare? Provateci! Scoprirete un mondo di bellezza!);
3. Sono convinta che attraverso le attività creative vengano assimilati meglio concetti e valori. Allora diventa importante proporre l’attività giusta, che sia in linea con il focus della lezione…

4. Ho sperimentato che il momento dell’attività creativa può diventare un momento di condivisione, non solo di materiali (che sono a disposizione di tutti) ma anche di pensieri, idee e anche vissuti;
5. Attraverso le attività creative che io propongo e che hanno una base comune per tutti emergono le peculiarità di ciascuno per cui ogni bambino realizzerà il suo prezioso e bellissimo capolavoro.

Ci sono altri millemila motivazioni per inserire l’arte e la creatività in una lezione di yoga per bambini. Se vi fa piacere… condividete nei commenti!